mercoledì 1 ottobre 2008

La mia parte intollerante.

26 anni, tanti sogni infilati in un  cassetto. Frustrata e frustata. Stanca di fare quella che le cose non le dice (ma quando mai non le ho dette..) perchè sennò poi che pensa la gente, sennò poi ti etichettano, sennò poi Gesù Cristo si incazza. 
Ed intorno questo mondo che non ha più ne capo ne coda, vissuto da gente che non arriva a fine mese, con la pensione sociale minima, costretta a rovistare fra gli avanzi nel cassonetto sotto casa, e poi vai da un fottuto ginecologo che per infilarti una roba di plastica nella vagina ti chiede 70 euro, cifra che guadagno in 10 ore di lavoro. E lui in un'ora ti distrugge il sesso e il portafoglio.

E' ora di dirle ste cose, e non a denti stretti.
Sono realmente stufa.

Dei moralisti. Degli emarginati e degli emarginanti. Dei perbenisti. Dei modaioli, degli emancipati. Dei casa e chiesa, dei bravi, dei giusti, dei freakkettoni, dei sinistrorsi e dei destrorsi. Di Wall Street, della B.C.E, della benzina e dell'inflazione. Dei cinesi, dei romani, del sud, del nord. Di cio' che è meglio e di cio' che è peggio. Dell'etichettare il tutto per facilitare le cose,  distinguerle e  non perdersi.

Stanca perchè intanto nella merda ormai ci siamo tutti.
Tanto vale sguazzarci con stile.