domenica 18 ottobre 2009

L'inverno sta arrivando. E pure lo schifo.

Uno sbalzo termico di oltre 10 gradi in un giorno.
Ma che vi sembra normale?
Fatto sta che in due settimane mi sono influenzata due volte, una delle quali la sto vivendo ora, un sabato sera trascorso a casa, così intenta nel continuo e scandito sfilare i kleenex dalla loro confezione formato famiglia, che m'è venuto il tunnel carpale.
Ma non ho rigetti intolleranti per questo.
E' che ho aperto faccialibro e una amica ha linkato il nuovo video di Elisa: ho ascoltato la song e mi sono innervosita. Ho pure commentato su you tube ma il nervoso non è passato.
Quindi mi sfogo qui, perchè del resto questo blog non ha altre funzioni. E il titolo che gli ho dato la dice lunga.
Tornando a noi. Vi riporto il testo, e lo vorrei analizzare, molto razionalmente.

"Ti vorrei sollevare - Elisa

Mi hai lasciato senza parole
come una primavera
e questo è un raggio di luce
un pensiero che si riempe di te
E l'attimo in cui il sole diventa dorato
e il cuore si fa leggero come l'aria
prima che il tempo ci porti via
ci porti via da qui

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Mi hai detto ti ho visto cambiare
Tu non stai più a sentire
per un momento avrei voluto che fosse vero anche soltanto un pò
Perchè ti ho sentito entrare
ma volevo sparire e invece ti ho visto mirare, invece ti ho visto sparare
a quell'anima che hai detto che non ho

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei ritrovare
vorrei viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia e non nasconderci
se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore"

ecc ecc..

Ora analizzo il testo. Giusto giusto per capire.

- Prima strofa: "Mi hai lasciato senza parole come una primavera"..
Lui ti ha lasciato senza parole, ovvero ti ha stupito. Come una primavera. Che cazzo centra la primavera? La primavera ti stupisce, signorina Toffoli? Benvenuta nel mondo degli adulti, fatto di stagioni che ciclicamente si ripetono.
Poi continua: "e questo è un raggio di luce,un pensiero che si riempe di te". Frase che potrebbe funzionare, peccato che sia buttata così, senza nessuna logica che la leghi alla frase precedente. Ma del resto è una di quelle frasi che si, fa scalpore comunque. Come un ignorantone che usa parole arcaiche e si riempie la bocca di nozionismo. Fa sempre la sua porca figura. Ma rimane un ignorantone.

- Seconda strofa: "E l'attimo in cui il sole diventa dorato e il cuore si fa leggero come l'aria
prima che il tempo ci porti via, ci porti via da qui"
Dunque: non capisco su che pianeta possa vivere sempre la signorina Toffoli, un pianeta in cui non esiste la primavera e quindi si sorprende del suo arrivo e soprattutto un pianeta in cui il sole non è sempre dorato, ovvero coloristicamente giallognolo. A parte questa nullità di concetto, anche sintatticamente la frase è pessima. Portare via da dove, da chi? E che legame c'è con la strofa precedente?

- Terza strofa o ritornello: "Ti vorrei sollevare, ti vorrei consolare, mi hai detto ti ho visto cambiare, tu non stai più a sentire.
Per un momento avrei voluto che fosse vero anche soltanto un pò perchè ti ho sentito entrare
ma volevo sparire e invece ti ho visto mirare, invece ti ho visto sparare a quell'anima che hai detto che non ho"
Il "ti vorrei sollevare" è chiaro che stia ad indicare non una cosa fisica ma morale, quindi Elisa vuole far stare meglio una persona, consolarla, lui le ha detto che lei è cambiata e nello stesso tempo non l'ascolta. E fin qui ci puo' stare. Poi arriva il mostro. Il mostro.
Per un momento avrebbe voluto che fosse vero anche soltanto un po', cosa? COSA???
Ti ho sentito entrare, dove? Mirare? Ma che è, una frase ambigua? Un film porno?
Sparare? Oh mio Dio!
Ma proseguiamo.

- Ultima strofa: "Ti vorrei sollevare, Ti vorrei consolare, Ti vorrei sollevare, Ti vorrei ritrovare,
vorrei viaggiare su ali di carta con te, sapere inventare, sentire il vento che soffia e non nasconderci se ci fa spostare quando persi sotto tante stelle ci chiediamo cosa siamo venuti a fare, cos'è l'amore, stringiamoci più forte ancora, teniamoci vicino al cuore"
Elisa continua a ripetere il motto, la sua voglia di far stare meglio il suo uomo, poi vorrebbe viaggiare con lui su ali di carta, forse intente la fantasia, non penso che la scottex abbia mai creato una carta così resistente. Il saper inventare secondo me non ha senso. Ci trovo solo idee a sfondo sessuale. Invece comprendo il discorso successivo, quando lei gli dice di non aver paura, di non spaventarsi quando le tormente dell'amore si fanno sentire, ma di stare ancora più vicini invece di allontanarsi.
Insomma, banalità a go-go. Un testo che probabilmente Battiato non ha scritto neppure nei cessi degli autogrill.

Ora. Non credo che ci voglia un genio per capire che un testo del genere abbia lo spessore di uno dei kleenex che sto utilizzando ora.
Vai su youtube. Cerca il pezzo in questione. Guarda i commenti.
Siamo un popolo di cretini. Punto.

martedì 23 giugno 2009

c'ho la giugulare che pulsa


E' che sto vedendo in Tivi il premio Mogol. Ancora non si sono rotti il cazzo di trasmettere questa pagliacciata, un teatrino di artisti pop nascosta fra sofismi e merletti che in realtà sono aria fritta.

Parlano di De Andrè, di Battiato. Poi canta Arisa, poi Povia.

E mi va il sangue al cervello
La tivu dovrebbe rilassare: invece mi soffermo su queste insulse prese per i fondelli e il momento di relax diventa sintomo di ansia.

Ma perchè, dico io? Perchè?

Vuoi fare un discorso coerente?

Non parlare di artisti scomparsi ritraendoli come rami caduti, piangendo il fatto che il nuovo tempo non ha favorito la nascita di nuovi rami: siete voi che non li avete concimati!

Siete voi che non spendete un soldo per produrre nuovi cantautori.

Porcavacca! Siamo uno dei pochi Paesi privo di cantautori.

Tante stelle figlie del businnes, dalla Pausini sino a questi pseudo artisti di Amici, che costano poco, vendono tanto e creano una grande confusione in testa ai giovani.


Insomma mi devo sorbire sto scempio.

Io, giovane cantante, cantautrice, insegnante, incazzata nera con questo mondo musicale che tanto fa schifo.

Almeno la Maionchi è stata sincera: le Major non vogliono investire, mancano i soldi.

Appiattimento culturale, in radio solo musica straniera. Le Major in mano agli anglosassoni e agli americani, mortacci loro.

E la cosa che mi fa più incazzare sapete qual è?

Che devo pagare pure il canone.







mercoledì 18 marzo 2009

I non tollerati della strada.

Prefazione: in questi mesi sono state tante le intolleranze accusate.
Alcune alimentari, alcune etiche, alcune politiche..Dovrei riempire il blog di bestemmie, ma ora le mie vesti sono bianche e non nutro la forza necessaria (questa sera), per sferrare un calcio iracondo verso il mondo.
Percio' accontentatevi e non mi rompete le terga.



I non tollerati della strada.

7 anni di patente. 67.000 km sotto le chiappe. 3 incidenti. 2 dei quali causati da terzi.
347.689 milioni le bestemmie osannate. Una media di 15 al giorno negli attuali 24 km di strada che faccio per andare al lavoro. Comprensivi di andata e ritorno.

Ecco a voi le cause (enunciate con ordine di importanza).

Gli imbranati.
Quelli che per fare una curva di 10 gradi devono frenare. E questo dice tutto.
8 madonne. Cadauno.

Gli indecisi.
Ovvero coloro che non sapendo se andare a destra o a sinistra, si mettono fra le due corsie e procedendo ad una velocità costante di 15 km/h, bloccano il traffico diventando causa di innumerevoli incidenti (ovvero il tumore di Roma). Solo oggi ne ho beccati tre. E con loro 12 madonne.

I domenicali (che scorazzano durante la settimana).
"Aho! Più verde de così n 'ce diventa!"
3 madonne e 1 santino.

Gli smartisti.
I peggiori. Quelli che ti devono superare ovunque: a destra, a sinistra..potessero ti scavalcherebbero. Solo che non occupano lo spazio di un motorino. 2 madonne e qualche gesuita.

Gli scooteristi.
Ragazzi. Io lo dico per voi.
Se mi sorpassate sulla destra e io sto chiudendo, sono tutti cazzi vostri. Perchè sulla destra non potete sorpassare.
Se fate lo slalom fra le auto in movimento e pure le auto si muovono, sono tutti cazzi vostri. Perchè la precedenza non è un punto di vista.
Però un po' vi capisco. Quindi vi lascio correre con una bestemmia e via andare.

Anche perchè fra un po' mi faccio lo scooter.

lunedì 19 gennaio 2009

Il circo fa politica. O almeno ci prova

Ebbene si.

E' successo di nuovo, in quell'Italia fatta di illusioni e sogni sporchi, in quell'Italia fatta dall'incoscienza di chi gli occhi non li vuole aprire e preferisce sentirsi parte di un gruppo, anche se dalle movenze non troppo cristalline.
E' successo prima a Milano, poi a Roma. 
Per ben due volte.

Possibile che non l'abbiate visti?

Gironzolavano per le strade, vestiti scomposti ma griffati, come una mandria di vacche variopinte che si credono libere ma hanno il marchio Montorsi impresso nel di dietro.
Gridavano per la libertà, contro una guerra ingiusta, incoscienti che quell'America tanto odiata, è la stessa America che li veste, li nutre da capo a piedi.

Poverini. Così ingenui, eppure così convinti. 
Uno di loro mi si è avvicinato e mi ha chiesto : "anche tu sei con noi, sei nostra sorella?

Potevo sputargli la cruda realtà. Dirgli che non mi sento sorella dell'incoerenza.

Invece gli ho risposto "Sorry, I don't understand" 

E me ne sono andata via, mentre i saltimbanco, i rastammanni, e quelle bandiere rosse continuavano a dare spettacolo.

Insomma. Possibile che voi non li abbiate visti?



(e mentre qui si gioca, la gente muore. Dov'era l'estrema destra????)

mercoledì 14 gennaio 2009

A.A.A. cercasi BABBEI

Forse pensavano che il reale messaggio non sarebbe stato captato.
O forse lo sapevano ma speravano che la fame ci portasse a calare le braghe e ringraziare la Loro signoria per il trattamento senza uso di sabbia.
Ma andiamo con ordine.
Vi racconto cosa mi è successo in questi ultimi due giorni di fuoco:

" Un giorno la signorina Erika B si è ritrovata senza lavoro. Diciamo che E' STATA COSTRETTA A LICENZIARSI per motivi a dir poco scioccanti. Fatto sta che senza un lavoro Miss. Intolleranza mica poteva stare! Come avrebbe fatto a comprarsi i fumetti per distendere la mente,il 10 del mese, giorno in cui il suo bel portafoglio di ecopelle rossa si sarebbe svuotato di NIENTEPOCODIMENO 330 euri per l'affitto, creando sulla faccia di codesta eroina tante piccole rughe?
Era follia!

Pertanto si compra il puzzoso PortaPortese e sfoglia fra gli annunci. E ne trova tanti, ma i tanti hanno mille se e ma, lauree che non servono, costumi sfarzosi, troppo sfarzosi..
Poi ne compare uno di suo interesse.



"mmm.." pensa lei "posto da segretaria..è ok!"
Così telefona, prende appuntamento e il giorno seguente si presenta al colloquio in ufficio.

Che effettivamente è collocato in ambiente assai particolare, ovvero un seminterrato con moquette verde acido e pareti rosa glam, musica a palla e strane facce.
Ma sti cazzi dell'ambiente, facciamoci valere!
Di fatto il colloquio se lo dribla bene, e prende un ulteriore appuntamento.

Ed ecco il presente.

Ore 6.45 am. Sveglia.
Ore 7.45 am. Primo autobus.
Ore 8.02 am. Secondo Autobus.
Ore 8.27 am. Arrivo all'ufficio.
                                                             
ORE 10.26 AM. PRIMA BESTEMMIA.

Ok. Ho saltato un punto. Anzi tanti punti.
Il fatto è che questo pseudo non so che ha iniziato a portarci in giro, parlando di aria e scuregge, e quando ho iniziato ad annusarle a pieni polmoni mi sono DOVUTA fermare e sbraitargli in faccia "non prendiamoci per il sedere! CAZZO SCRIVETE CHE CERCATE SEGRETARIE E BLA BLA BLA BLA, QUANDO INVECE POI VOLETE UN FOTTUTO AGENTE DI COMMERCIO CHE VA A VENDERE IL NULLA A GENTE CHE IL NULLA NON LO VUOLE?!!!!"

Così triste e sconsolata ho comperato il nuovo PortaPortese.
Ho aperto la pagina del lavoro e ho bestemmiato per la seconda volta.








Che dire..